La leggendaria spada nella roccia, gesta di Re Artù, detto Semola per i suoi capelli biondissimi. Beh, c’è chi dice che la stessa spada si trova in Toscana, precisamente nell’Eremo di Montesiepi. Ci troviamo a pochi chilometri da Siena, in una valle isolata tra le colline. Ci troviamo di fronte all’immensa Abbazia di San Galgano, o meglio, di fronte a ciò che rimane della struttura.
La “storia” della spada di San Galgano. La leggenda racconta che Galgano Guidotti, nato a Chiusdino nel 1148 da famiglia nobile, dopo una vita dissoluta fatta di divertimento e capricci, e dopo l’apparizione dell’Arcangelo Michele, si converte al Cristianesimo, effettuando il gesto simbolico di trafiggere con la sua spada una roccia formando una croce con l’elsa.
Diventa così un umoo devoto, conosciuto in tutto il territorio senese, fino a che non si ritira in una capanna sul Monte Siepi. Subito dopo la morte del santo, avvenuta nel 1181, venne qui costruita la Rotonda o l’Eremo di Montesiepi, consacrata nel 1185.
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